L'operazione ucraina costringe il pilota di elicottero russo a disertare

È stata una settimana di missioni dell'intelligence militare ucraina e delle forze speciali che senza dubbio stanno entrando nella pelle del presidente russo Vladimir Putin. In un raro risultato di un'audace operazione di intelligence e di una defezione, un elicottero russo Mi-8 è diventato una risorsa dell'Ucraina insieme al suo pilota. Un funzionario dell'intelligence militare ucraino ha confermato mercoledì i dettagli chiave di una storia di successo riportata per la prima volta in un importante quotidiano nazionale. Il quotidiano russo Pravda afferma che ci sono voluti sei mesi per pianificare il complotto e che la famiglia del pilota disertore è stata trasferita in Ucraina in anticipo per proteggerla dalle rappresaglie russe.Scopri di più: Gli sminatori ucraini in prima linea: "Sempre primi, sempre avanti"Gli altri due membri dell'equipaggio i membri a bordo pensavano che stessero trasportando questi pezzi di ricambio per aerei da combattimento verso una base in Russia. Si sono resi conto che il loro pilota stava effettivamente attraversando il confine con l'Ucraina solo troppo tardi. La Pravda riferisce che "a seguito dell'operazione speciale, due membri dell'equipaggio sono stati eliminati". Un blogger russo collegato all'aeronautica russa ha offerto una spiegazione alternativa per il Mi -8 scomparsi, dicendo che "l'equipaggio, per qualche motivo, ha perso l'orientamento" e ha erroneamente volato oltre il confine con l'Ucraina.SEE MORE: No Surrender: gli eroi non celebrati dell'UcrainaLa storia arriva mentre Mosca subisce altri colpi imbarazzanti, inclusi nuovi filmati pubblicati da L'intelligence ucraina ha distrutto un sistema di difesa aerea russo S-400 in Crimea in un attacco aereo ucraino. L'intelligence ucraina, il giorno successivo, ha diffuso il video di una missione congiunta con la marina del paese. I loro agenti hanno fatto irruzione nella stessa area della Crimea in cui è stato distrutto il sistema di difesa aerea russo. È stata la prima missione terrestre conosciuta delle forze ucraine nella penisola, così sacrosanta per Putin.

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